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giovedì 21 aprile 2011

LONGEVITA' : statistiche OMS stravolte dal CICLONE NUCLEARE

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LA STATISTICA DELL'OMS SULLA LONGEVITA' E' STATA SOVERCHIATA DAI DISASTROSI AVVENIMENTI SUL PIANTETA TERRA :  L'inganno del nucleare nel mondo 
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La longevità è un termine che si coniuga felicemente con salute, benessere qualità della vita, e, con "sviluppo", solo quando, quest' ultimo è inteso in maniera ecosostenibile. Le donne giapponesi hanno detenuto il primato della longevità nel corso degli ultimi 25 anni con una media di 86,4 anni, mentre la media degli uomini è di 79,6, guadagnando dal 2008 al 2010 ben 5 mesi in più le donne e 4 mesi in più gli uomini, una tendenza in ascesa netta. Una classifica ( non aggiornata ai dati odierni) ma tristemente sconvolta a partire dalla catastrofe di marzo 2011, che produrrà, ancora per anni, conseguenze disastrose non solo sulla popolazione giapponese, ma su tutto il nostro pianeta. E'indicativo il basso tasso di longevità dei paesi come l'Afganistan in cui, già nel 2009 la vita media era classificata in 41 anni per gli uomini e 42 per le donne e, ancora, nei paesi come  la Sierra Leone dove si è registrato un tasso ancora più debole di 39 anni per gli uomini e 43anni per le donne.
  
"La promozione della salute, pur essendo un concetto teorizzato in varie epoche storiche, è stato codificato nel 1986 dalla "Carta di Ottawa per la promozione della salute", a distanza di più di vent'anni costituisce un importante quanto attuale documento di riferimento per lo sviluppo di politiche orientate alla salute.
La Carta di Ottawa, sottoscritta dagli Stati appartenenti all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), definisce la promozione della salute come "il processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla".
    La promozione della salute mira soprattutto a raggiungere l'eguaglianza nelle condizioni di salute. Il suo intervento si prefigge di ridurre le differenziazioni evidenti nell'attuale stratificazione sociale della salute, offrendo a tutti eguali opportunità e risorse per conseguire il massimo potenziale di salute possibile. Questo comprende: un saldo radicamento in un ambiente accogliente, l'accesso alle informazioni, le competenze necessarie alla vita, la possibilità di compiere scelte adeguate per quanto concerne la propria salute.
  • la creazione di ambienti che consentano di offrire un adeguato supporto alle persone per il perseguimento della salute negli ambienti di vita e di lavoro, attraverso condizioni di maggiore sicurezza e gratificazione
  • il rafforzamento dell'azione delle comunità che devono essere adeguatamente sostenute per poter operare autonome scelte per quanto riguarda i problemi relativi alla salute dei cittadini che vi appartengono
  • il riorientamento dei servizi sanitari nella logica di renderli più adeguati ad interagire con gli altri settori, in modo tale da svolgere un'azione comune per la salute della comunità di riferimento.
Non è possibile conquistare il massimo potenziale di salute ( nè poter difendere la propria stessa vita) se non si è in grado di controllare i fattori che la determinano."
Il Nucleare, è uno di quei fattori che l'umanità non è assolutamente in grado di controllare. credere di poterlo fare è un immenso inganno!
Occorre riflettere seriamente e responsabilmente a tutte le catastrofi e la distruttività che il nucleare ha generato nella storia dell'umanità, dalla bomba atomica ad oggi, e a quanta imprevedibile distruzione può ancora generare. Non mi sembra ci voglia un genio per capire che è la strada più sbagliata che si sia potuta intraprendere per approvvigionarsi di energia. Essa è un immenso circolo vizioso, che sembra generare benessere ma che in realtà sta distruggendo l'uomo e l'intero pianeta. Un circolo vizioso da cui si può ancora uscire con una seria scelta di  impegno, fiducia,  nella ricerca di soluzioni alternative. Se l'uomo ha scoperto il nucleare, sarà  in grado di scoprire anche il suo "antidoto" !  

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